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Comune di Busalla
- Abitanti: 5.931
- Indirizzo: Piazza Macciò, 1 – 16012 Busalla (GE)
- Recapiti: Tel 010.976.831 – Fax 010.964.08.38
- Sito: http://www.comune.busalla.ge.it
Busalla dista 27 chilometri da Genova.
Il territorio comunale è attraversato dal torrente Scrivia ed è composto dalle tre frazione di Camarza, Sarissola e Semino, poste a destra dello Scrivia e attraversate dalle acque del locale torrente Seminella, per un totale di 17,1 chilometri quadrati.
Il comune è interamente compreso nel parco naturale regionale dell’Antola e fa parte della Comunità Montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera.
Il primo documento che cita il comune è un atto notarile del 15 aprile 1192 e data l’importanza di tale documento (il più antico documento cartaceo redatto su carta) è conservato presso l’Archivio di Stato di Genova. Altri documenti del 1239 attestano il dominio feudale della famiglia Spinola di Luccoli, che qui vi costruiranno un castello. Il feudo verrà nel 1252 assediato dalle truppe guelfe genovesi conquistando l’intero comprensorio.
Nel 1315 la lotta tra Guelfi e Ghibellini trasformarono il territorio compreso tra Ronco Scrivia e Busalla in un vero e proprio campo di battaglia, tanto è vero che fu più volte saccheggiato nel 1392 e nel 1418. Nel XVI secolo il castello venne duramente de¬vastato da armi nemiche e le sue fondamenta vennero messe a servizio per la costruzione del neo palazzo marchionale. Dal 1728 Busalla diverrà parte integrante della Repubblica di Genova a seguito della cessione degli stessi Spinola.
Nel 1797 con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre, all’interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Busalla diverrà capoluogo del V Cantone della Giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal 1803 centro principale del VI Cantone dei Monti Liguri Occidentali nella Giurisdizione del Lemmo. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento di Genova.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna.
L’arrivo della ferrovia nella prima metà del XIX secolo segnò lo sviluppo economico e sociale del comune, trasformando il piccolo abitato in una città residenziale della borghesia genovese completa di caffè e ritrovi eleganti di lusso. Sempre in quegli anni si organizzarono gare ciclistiche lungo la rampa per il passo dei Giovi grazie alla collaborazione di molti ciclisti dell’epoca, tra di essi Giorgio Davidson.
La prima guerra mondiale decreterà definitivamente la fine della Busalla ottocentesca, ma nel dopoguerra, con la costante opera di architetti di Genova e Roma, il paese adornato con eleganti ville signorili, si risolleva. Il fascismo non porterà alcun beneficio, anzi alimenterà la paura degli abitanti a causa delle numerose squadre fasciste presenti nel territorio. Lavoratori dal nord dell’Italia – emiliani, romagnoli, veneti e bergamaschi – arriveranno in seguito nel paese ricostruendo e rivoluzionando la geografia comunale con case, palazzi e la camionale che da Serravalle Scrivia scende fino a Genova.
Edifici religiosi più antichi
Chiesa parrocchiale di San Giorgio nel capoluogo: posta su di una collinetta a ridosso dell’antica Cappella di santa Maddalena. La prima pietra della chiesa è stata posta il 28 maggio del 1600 da Guidone Blexio, vicario del vescovo di Tortona.
Oratorio di San Bernardo nel capoluogo: fu eretto nella prima decade del XVII secolo. L’edificio fu costruito adiacente l’antico palazzo marchionale e accanto alla parrocchiale di san Giorgio. In fronte all’oratorio, dove sarebbe ubicato l’attuale circolo parrocchiale, recenti studi archeologici hanno testimoniato la presenza di vecchie mura di cinta, probabilmente di una delle due torri che ricompaiono sullo stemma della città. Il “circolo” fu noto anche alla cronache giornalistiche come “Cin cin club”.
Chiesa parrocchiale di San Giorgio nella frazione di Sarissola.
Chiesa parrocchiale di San Martino: è ubicata presso la frazione di Semino. La parrocchiale venne menzionata per la prima volta nel 1523 anche se la struttura sembrerebbe risalire al 1570. L’edificio fu ampliato nel corso del XIX secolo e decorato il suo interno nel 1919. Adiacente alla chiesa vi si trova l’oratorio della Beata Vergine citato in un documento del 1576.
Santuario di Nostra Signora della Bastia del XVIII secolo presso la località di Bastia, un piccolo borgo di Busalla.
La cappella di San Rocco ex Monastero di Nostra Signora della Guardia presso la sommità del seguito costituita la Compagnia di san Lorenzo assumendo maggiore importanza tra la popolazione locale.
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